| Steve Maeda, uno degli showrunner del live action di One Piece, ha recentemente rilasciato un'intervista a Comic Book in cui ha discusso diversi aspetti dell'impatto culturale
della serie televisiva. Questo live action è riuscito a rompere una maledizione che perdurava da molti anni. Tra le domande rivolte allo showrunner, una di esse riguardava i motivi del successo e come
lui e il suo team abbiano creato una storia adatta ai tempi odierni. "Con questo live action di One Piece, siamo certi di aver creato una storia adatta ai nostri tempi. Non solo dal punto di vista della scrittura, ma anche dal punto di vista tecnico. Disponendo dei mezzi necessari per gli effetti visivi e altro, questo è senza dubbio il momento ideale per realizzare una produzione di questo genere, investendo una quantità equilibrata di risorse finanziarie senza esagerare. Stiamo parlando di una storia incentrata sul viaggio, molto diversa dalle altre serie statiche in cui le location sono spesso le stesse. Questo aspetto ha sicuramente contribuito a rendere la visione più leggera e a soddisfare il desiderio comune di viaggiare." Maeda ha anche menzionato il tempo impiegato per portare a termine la produzione, sottolineando gli ostacoli legati al COVID e altri ritardi tecnici. La serie ha impiegato diversi anni prima di giungere al pubblico. "La produzione è stata fermata dal COVID per circa 2 anni. Personalmente, ho lavorato su questo progetto per 4 anni, e abbiamo avuto un tempismo particolare, iniziando poco prima dell'inizio della pandemia. Nonostante ciò, abbiamo cercato di mantenere la fedeltà alla storia originale, apportando alcune scelte creative diverse, che sembrano aver funzionato." Questa serie è stata una vera rivoluzione e, fino ad oggi, rimane una delle più viste sulla piattaforma di streaming Netflix. 
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